Anteprima
2044 TAM TAM A.S.D. vs. A.S.DIL. DON BOSCO RIVOLI 84-59 … WIN!!!
Dom 12/12/2021 21:15
Palestra Comunale – Via Balla 13 – TORINO
Da coach Riolfo: “I ragazzi partono bene con un primo quarto 27/17….. sul secondo quarto la troppa frenesia e il poco controllo in difesa …. lasciano spazio ad un buon recupero degli avversari….. 13/16
ritrovata la bussola portiamo a casa il terzo e il quarto…. 21/13-23/13 Bravi tutti!!”
PAGELLE TAM TAM – RIVOLI (84-59)
SPINNICCHIA: I primi quattro palloni che tocca danno l’impressione di vedere una partita dei Warriors commentata da Flavio Tranquillo. Sembra quasi di sentire “un altro tiro, un altro giro, un altro regalo”, mentre Spinni segna un canestro da tre dopo l’altro, esultando in maniera fin troppo sobria per il partitone che sta giocando. Sarà stata la trasferta romana, sarà stata la vittoria del Toro, sarà stata la voglia di tornare a vincere per poter finire sui pagellini, ma è solo merito suo se la partita si è da subito messa sui binari giusti. Nella seconda metà di gara continua a segnare come se nulla fosse: volendo trovare il pelo nell’uovo, un paio di forzature in meno e avrebbe giocato la partita perfetta. Il ragazzo però è caldo, caldissimo, anzi, bollente: il meteo prevede temperature roventi al Pala Alvaro, i tifosi sono avvisati. MVP indiscusso.
VOTO: 10 – YOUNG KILLA
GAUDINO: Come non citare subito dopo il compagno di merende (e di trasferte illegali) di Spinnicchia, che parimenti voleva un posto nei pagellini. Partita di sostanza, di corsa, di testa. Qualche sbavatura da tre punti, ma l’ultimo tiro va dentro, con somma gioia del pubblico e della panchina: più costanza è l’obiettivo per le prossime gare. Da segnalare una virata fulminea con cambio di mano in volo, canestro di bellezza rara: chi lo marcava soffrirà di torcicollo per le prossime due settimane.
VOTO: 8+ – YOUNG CAESAR
CARENA: Questa volta il mastino difensivo rimane ai box per gran parte del match, quando è in campo, però, fa quello che sa fare meglio: correre. Pressing, difesa forte, raddoppi. Tutto giusto, ora testa alla settimana per farsi trovare pronto per l’ultima di campionato.
VOTO: 7,5 – LOADING
CANTAMESSA: Big Canta is back in town, dicono gli striscioni fuori dall’arena. Poco utilizzato per i problemi fisici che rischiano di comprometterne la permanenza in campo sul lungo periodo, quando c’è, si sente: bei giochi a due con Fiorito tra il post basso e la linea di fondo, l’ascia di guerra è definitivamente sepolta. Un avviso per gli avversari: dalla media non sbaglia MAI. For real.
VOTO: 8 – BIG C
CIBRARIO: partita di cuore, partita di sostanza, una costante perenne: la domenica il Pick-Up è gratis, tanto basta per farlo trottare tutto il match avanti e indietro. Meno appariscente rispetto alla strabordante gara di Oasi, fa un gran lavoro che non sfugge agli addetti: rimbalzi, presenza fisica massiccia, un fallo e canestro, bella gestione di palla. Tutto quello che serve per vincere, senza paura di sporcarsi le mani. Il suo segreto? Pizza quattro formaggi con topping di patatine fritte, e vedi come i blocchi funzionano bene.
VOTO: 9 – METALMECCANICO
BORRA: Solido, inamovibile, granitico. Tanti sarebbero gli aggettivi per questo giocatore, e alcuni li teniamo per i futuri pagellini. Un inizio di gara un po’ a rilento, ma lui è un Diesel, a carburare ci mette sempre un pochetto. Quando è caldo, però, non lo sposti da dove sta. Bellissimo gioco a due con Cibrario sulla linea di fondo, un unico appunto: usare di più, e meglio, uno strapotere fisico che è di un’altra categoria, un blocco di marmo con le scarpette gialle.
VOTO: 9 – BRONZO DI RIACE
GIAMPAOLO: montagne russe di emozioni quando il ragazzo è in campo. Chi lo conosce sa, alterna momenti di visione e limpidezza a momenti in cui la foga e la voglia di fare bene rischiano di mandarlo troppo in crisi. Questo è il vero obiettivo sul quale lavorare, convogliare questa grande voglia in azioni positive per tutti: è solo testa, la mano è ferma. Una tripla incredibile segna la fine del primo quarto, il pubblico, letteralmente, esplode.
VOTO: 8,5 – ALTALENA
FIORITO: capitano mio capitano, si diceva in quel noto film. Passi avanti per tutti, anche per il veterano: più lucido nel dare gli ordini, meno nervoso quando la squadra rischia di sbandare, i benefici sono evidenti. Ormai il suo passo e tiro è un marchio di fabbrica, e aumenta il proprio bottino personale con una tripla durante il quarto quarto. Sarebbe bello vederlo tirare di più. Nel frattempo, danza sulla linea di fondo come un ballerino, leggero come una piuma, pungente come un calabrone (e qui, chi conosce il grande pugile Muhammad Ali, ha colto): il reverse è il suo pane quotidiano, si muove leggero e colpisce, letale.
VOTO: 9 – EZIO AUDITORE
PALMA: dopo un mese che lo ha visto costretto ai box, il fantasista granata può tornare in cabina di regia. Non fatevi ingannare dalla modesta statura, ha il cuore più grande di tutti: lotta, salta, corre in contropiede, passa la palla, e non ha paura di cacciare un paio di urlate a Cibrario, che stava schiacciando un pisolino nell’area dei tre secondi e si era perso un paio di rimbalzi. Per recuperare un pallone si tuffa come un giocatore di football americano, mancava giusto il casco, ma il placcaggio era perfetto: si iscrive anche lui alla sparatoria implacabile da dietro l’arco con una tripla che ne consacra il ritorno.
VOTO: 8/9 – RUNNING BACK
ROLANDO: meno minuti rispetto ai colleghi 2001, ma di grande qualità e carisma per un giocatore che sta trovando, in allenamento, spazio nelle rotazioni. Passa bene la palla, chiama gli schemi e gioca un paio di pick n roll efficaci con Cibrario, il quale è, per altro, contentissimo che qualcuno finalmente lo serva così. Calma e testa alla base della prestazione del nostro Rolly (no, non l’orologio), ora deve farsi trovare pronto, così che anche una delle sue triple possa infiammare l’arena.
VOTO: 7,5 – SUBMARINER
SERAFINI: generale in campo, comanda le truppe e dirige le operazioni. Silenzioso ma presente, come uno stratega militare, osserva da dietro i lanciamissili (leggi: Spinnicchia, Palma, Giampaolo) come si sta mettendo la battaglia. Condizionato da un brutto infortunio alla caviglia, stringe i denti e sta in campo meglio che può, limitato a livello di movimenti, ma ordinatissimo. Forse, per le prossime partite, dovrebbe prendersi qualche tiro in più, magari più sregolato rispetto alla strategia che ha in mente o al basket che gioca di solito, ma che siamo certi lui possa segnare.
VOTO: 8,5 – EISENHOWER
POGGIO: andare a giocare a calcetto all’indomani di una partita importante non è una grande idea, e infatti paga pegno. Il piede sinistro è grande il doppio del destro per una botta, e forse coach Riolfo, vedendolo un po’ incerto nei movimenti, lo tiene a lungo in panca. Presente a rimbalzo, prova a mettere ordine, 50% dalla linea della carità che serve, un minimo a lavare via il vergognoso 1/4 della partita precedente. Non si sa come e non si sa perché, ma i fadeaway entrano, e finalmente lo fa vedere anche in partita: rimbalzo, spin, si butta all’indietro, solo rete. Bonello, in tribuna, da di matto e addirittura intona un coro personalizzato. (Grazie!).
VOTO: 8 – UNDERDOG
COACH RIOLFO: il paragone con Mick Jagger gli era piaciuto, e si vede: fa ballare e scatenare tutti in tribuna, con una girandola di rotazioni adatta alla partita. Proprio il frontman degli Stones è al centro della storiella pre-partita, ormai un rituale senza il quale i ragazzi non riescono a giocare. “Davanti a un microfono bisogna esagerare. Fatelo in campo”. Detto fatto Coach, +25 e tanti saluti.
VOTO: 10 – PHILIPPE PETIT
Dettagli
Data | Ora | Stagione |
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12/12/2021 | 21:15 | 2022 |
Court
Palestra Comunale - Via Balla 13 - TORINO |
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