DR1 buona la prima: Grugliasco 59 – Tam Tam 74

E così ieri sera ho preso carta e penna, e insieme a un paio di amici mi sono diretto verso il campo dei Grugliasco Dragons, per la prima partita di campionato della nostra Divisione Regionale I (per i meno aggiornati, la ex Serie D), guidata dai Coach Alessandro Capolicchio e Simone Delvecchio.
L’aria ottobrina obbliga già a vestirsi pesanti, e mettendo piede in palestra si respira (insieme al sudore) quella bella atmosfera da ennesima prima volta che aleggia nell’aria e sulle tribune, affollate dai tifosi granata. È nei gesti, nei passi di riscaldamento, nel rituale “due file, palla a destra”, che si percepisce un senso di attesa, di chi sta in campo e di chi sta fuori, mentre il cronometro ha iniziato la sua corsa e poi, finalmente, la stagione è iniziata.
È Grugliasco contro Torino, Draghi contro Tori, in un duello tra stemmi che ricordano una giostra medievale, o, per gli appassionati, la lotta tra due nobili casate come in Game Of Thrones (ovviamente senza spade, sangue, intrighi e magia: la partita è stata intensa, ma sempre all’insegna della sportività).


Sia come sia, i granata partono subito caldi, anzi, bollenti: un ispirato Bonello (autore di 12 punti totali) apre le danze con una tripla, imitato due azioni dopo da Davide Casetta, che impreziosisce la giocata subendo anche fallo (ma sbagliando il tiro libero), finché Ducco non si unisce alla sparatoria, segnando dall’angolo l’ennesima tripla che costringe Grugliasco a chiamare minuto sul punteggio che vede gli ospiti davanti per 13 a 2.
I Draghi escono bene dal time-out, con Della Rovere che segna due triple in fila e riporta i suoi a galla. Da quel momento in poi, la partita sarà giocata punto a punto, fino al 37 pari dell’intervallo.
Tutti i granata mettono piede in campo nei primi venti minuti di gioco, e le prove di ognuno sono assai lodevoli: Boglione, dopo qualche imprecisione da sotto, mette in mostra le sue mani educatissime con una bella tripla in transizione, Terzi è ovunque, recupera un pallone dietro l’altro e difende come un forsennato, ed è ottimo anche l’approccio dei giovanissimi Zuppanelli, Petruzzi e Viele. Andrea Delvecchio, Borra e Libeccio, tre nostre vecchie conoscenze, eroi della cavalcata playoff dello scorso anno, riprendono da dove avevano lasciato, precisi, ordinati ed efficaci.


L’ingresso in campo nella seconda metà di gara vede i granata un po’ poco concentrati in attacco, finché Bonello, da vero leader, riporta la partita sui binari giusti.
Tuttavia, uomo chiave, vero generale in campo ed MVP del match per noi della sala stampa è Andrea Casetta. Fondamentale fin dall’inizio, negli ultimi due quarti è una presenza decisiva su entrambi i lati del campo: difende forte, attacca sui recuperi e tratta la palla con l’esperienza di un veteranissimo (dato abbastanza sconcertante, considerando che la carta d’identità segna 2005). Mentre il fratello spara da tre, sicuro e preciso, Casetta (ci toccherà trovare dei soprannomi per distinguerli come si deve, senza cascare in questa trappola del “fratello di”) si incarica di gestire gran parte dei possessi, riuscendoci magnificamente.
Con il passare dei minuti il Tam Tam riesce a concretizzare sempre meglio le proprie opportunità, mentre la difesa di Grugliasco stringe le maglie, senza però riuscire ad impedire al distacco di farsi ancora più ampio, senza cali di lucidità da parte dei nostri, indipendentemente dai cambi.
I granata gestiscono il vantaggio finché, a un minuto dalla fine, Ducco segna la quarta partita di serata, che chiude i giochi, e il tabellone recita Grugliasco 59 – Tam Tam 74.

Certo, le imprecisioni e le sbavature non sono mancate, ma la partita è stata assai godibile, l’entusiasmo è palpabile e il punteggio finale fa tutti contenti.


È troppo presto per dirlo, ovviamente, ma siamo certi di poter affermare che questo gruppo e questo coaching staff ci regaleranno, lungo il corso della stagione, tanti momenti di bella pallacanestro.

Appuntamento domenica 13 ottobre al PalaBallin, ore 21.15. Non mancate!

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