Stagione: 2022

PROMOZIONE Qualificazione – Andata #7

2050 ISCOT FRANZIN VAL NOCE vs. TAM TAM A.S.D. 54 – 57 …WIN!!!
Ven 17/12/2021 21:00
Palasport centro CONI – via Italia – CANTALUPA

Le PAGELLE del nostro fantastico “giornalista in campo”  Ian Poggio

CIBRARIO: guess who’s back in town, direbbero oltreoceano. Eh sì, perché dopo una prestazione di grande, grandissima sostanza contro Rivoli, ne serviva una che portasse un po’ di punti a referto. Inizio quasi timido, spaesato, le virate sembrano non essere abbastanza fluide, le triple non entrano, a rimbalzo si fatica. Poi, il nostro gigante buono (e come lui tutti coloro che hanno messo piedi in campo nella seconda metà di gara) viene illuminato da qualcosa di speciale. Grinta, voglia, sacrificio, sono queste le parole che descrivono una partita da vero lottatore. Lo voleva il pagellino da MVP, e l’ha avuto. Perché il ragazzo non è soltanto grande e grosso, ma, quando vuole, ha una manina davvero educata: mette una tripla in transizione che spacca la partita con la scioltezza di un esterno purissimo, e l’ultima che lascia partire, che avrebbe decretato la fine dei giochi, si impenna sul secondo ferro. Ma il vero highlight di serata è un altro. Certo, bravi tutti a fare il partitone, complimenti, ma mangiate voi due pizze kebab emmezza, poi ne riparliamo.
VOTO: 10 – IO SONO LEGGENDA

SPINNICCHIA: polveri bagnate, bagnatissime. Così si può riassumere la prima metà della sua partita. Quello che gioca i primi due quarti è il cugino un po’ scemo dello Spinni che abbiamo tutti visto all’Alvaro nemmeno una settimana fa, salvo un paio di zingarate in area e un perfetto 2/2 ai liberi che mettono in dubbio il suo rapimento da parte degli alieni. Anche lui vede la luce dal terzo quarto in poi: prende, spara da tre, canestro, alza le braccia al cielo, verso la volta di legno del palazzetto, come per dire “I’m back”. In panchina, coach Riolfo esulta come se avessimo vinto l’Eurolega, preoccupatissimo che il suo shooter non si riprendesse più. E invece si è ripreso eccome.
VOTO: 9,5 – VIRTUOSO

BORRA: purtroppo lo vediamo molto meno del solito. Come mai?, si chiederanno gli amici a casa. Durante una penetrazione viene letteralmente abbattuto, per usare un eufemismo. Nel fallo subito dal nostro Enri c’era molto Krav Maga e poco basket (e per mettere K.O. un tank da 115 chili ce ne vuole). Comunque, stringe i denti e dopo il fallaccio segna 2/2 ai liberi, prima di tornare in panchina maledicendo tutte le divinità, adorate e non. Ci auguriamo un pronto recupero.
VOTO: 8 – TANK

FIORITO: c’è solo un capitano. Solo uno. È lui. Quando pensate all’espressione “dare il sangue”, se riguarda lui non è figurata: nel quarto quarto riceve un cazzotto che lo costringe a uscire sanguinante. Addirittura viene accusato di sporcare l’immacolato parquet di Cantalupa e gli viene chiesto di tornare in panchina rapidamente. Come non avesse sentito nulla, passeggia fino agli spogliatoi con tutta la calma del mondo. Ancora una volta si conferma l’uomo giusto per chiudere le partite: sul 54 pari, segna entrambi i liberi con una freddezza da serial killer. Implacabile, senza errori. Chissà, forse voleva solo andare in vacanza.
VOTO: 9,5 – CLUTCH

SERAFINI: sempre più stratega, sempre più mente, ma in questa partita ha molti minuti a disposizione. Se dalla distanza bisogna forse acquistare un po’ di fiducia, la gestione tattica dentro e fuori dal campo rimane impeccabile. Si rende protagonista in due momenti. Il primo è la finalizzazione da sotto di un passaggio di Capitan Fiorito, che dopo 8 tocchi consecutivi in area (Guardiola avrebbe tanti complimenti da spendere) con Spinnicchia e il compagno di merende Gaudino, lo serve con un passaggio al bacio, un cioccolatino già scartato. Poi, con un 1/2 dalla linea della carità, mette in ghiaccio la partita a sei secondi dalla fine.
VOTO: 9 – EL GENERAL

GAUDINO: il biondo fantasista conquista minuti e responsabilità. È l’unico in grado di far vedere un po’ di luce nella prima metà di gara, e già in settimana aveva fatto vedere in allenamento che la manina era calda. Dopo l’ennesimo arresto e tiro segnato mercoledì, si avvicina e mi dice: “questo è tutto materiale per le pagelle”. Detto fatto. Fondamentale la tripla frontale lungo il corso della remuntada iniziata nel terzo quarto: implacabile, infonde alla panchina un’energia e una speranza pazzesca. Peccato per l’errore in transizione che avrebbe chiuso i giochi: va come un treno, ne beve tre (non di Moretti, quelle dopo, intendo i difensori) ma sbaglia il reverse. Comunque, una prestazione matura, quasi sorprendente vista l’età. Bravo.
VOTO: 9/10 – SOLIDO

PALMA: le urlate a Cibra stavolta non funzionano, e dopo il primo quarto ci rinuncia, sbuffando. Corre e difende come un matto, e quando c’è da segnare dà il suo contributo: è sua la tripla del -6 a metà del terzo quarto. Se non è in campo, tiene allegri i compagni imitando Beppe Bergomi, commentando a mezza voce ogni azione del match, con una professionalità che gli garantirebbe un futuro in televisione. Le fans sono avvisate, abbiamo scoperto il segreto dei suoi boccoli perfetti: in borsa, accanto alle scarpette, c’è il diffusore.
VOTO: 8,5 – SKY SPORT

ROLANDO: minuti fondamentali, poco importa che non abbia trovato la via del canestro. Mette ordine, non perde la calma e fa egregiamente il suo compito. Solidità e fiducia lo porteranno a segnare come in allenamento, per ora godiamoci la bella crescita di un giocatore di sistema importantissimo. Certo, bella garra, bella testa, bella difesa, ma il tagliafuori per sedersi da EgyOne (ormai kebbabaro di fiducia dei nostri) di fronte al televisore che proietta il GFVIP, è imbattibile.
VOTO: 8 – ASCENDENTE

GARELLO, DIGILIO, CANTAMESSA: i pochi minuti concessi dal coach costringono ad un pagellino unificato, ma non per questo meno importante. La vittoria è stata di squadra, ognuno è un tassello imprescindibile: la strada più dura è quella per essere nei dodici convocati, protagonisti di un team che vince e convince. Ogni secondo conta in questo meraviglioso sport. Ed è per questo che è servita la testa di Canta, che subito è entrato e ha segnato due punti per restituire un po’ di ossigeno, per questo sono stati fondamentali la gestione di Fra Digilio e i rimbalzi di Gare.
VOTO: 9 – ON GANG

POGGIO: da tre punti bisogna ancora trovare la quadra. Per qualche strana ragione, in allenamento segna e in partita i risultati sono davvero aberranti. Di nuovo si ritrova a marcare il play avversario in un quintetto fantasia inventato da coach Riolfo e fa come può. Comunque, sostituisce capitan Fiorito in seguito al dissanguamento, ed entra, ghiacciato, a cinque minuti dalla fine nel momento più importante del match. Sbaglia un tiro dall’angolo dalla sua mattonella su un perfetto passaggio di Serafini, su un ribaltamento prende e spara, solo aria, ma dopo il rimbalzo e il tiro sbagliato di Spinnicchia nella stessa azione, fa suo il pallone e firma il +4 a un minuto emmezzo dalla fine.
VOTO: 8,5 – RIGHT PLACE

COACH RIOLFO: il vero poeta del gruppo non è chi, come me, facendo finta di studiare ha preso due lauree in lettere, ma il nostro coach, con le sue leggendarie storielle pre-partita. Il filone è sempre quello musicale-artistico, e infatti i suoi amati Stones sono di nuovo al centro della storia. Chi ha lottato come un guerriero per prendere al volo una t-shirt lanciata da Mick Jagger durante un concerto del 2003? Chi ha messo quella maglietta per la partita più importante dell’anno? Chi ha portato la leggenda a Cantalupa? Ma ovviamente, il nostro coach, Davide Riolfo.
VOTO: 10 e Lode – ROCKSTAR

P.S. Esco un momento dai panni del (finto) giornalista sportivo, per dirvi un grazie enorme, a tutti. Compagni, allenatori, dirigenti, tifosi. Faccio parte della realtà Tam Tam da diciotto anni, è come una famiglia, una seconda casa. La vittoria di ieri mi ha emozionato, commosso. È la dimostrazione, vera e concreta, che il cuore e la passione vincono su tutto. Si vive per notti come quella di ieri.
Vi voglio bene.

Ian

PROMOZIONE Qualificazione – Andata #6

2044 TAM TAM A.S.D. vs. A.S.DIL. DON BOSCO RIVOLI 84-59   … WIN!!!
Dom 12/12/2021 21:15
Palestra Comunale – Via Balla 13 – TORINO

Da coach Riolfo: “I ragazzi partono bene con un primo quarto 27/17….. sul secondo quarto la troppa frenesia e il poco controllo in difesa …. lasciano spazio ad un buon recupero degli avversari….. 13/16
ritrovata la bussola portiamo a casa il terzo e il quarto…. 21/13-23/13 Bravi tutti!!”

PAGELLE TAM TAM – RIVOLI (84-59)

SPINNICCHIA: I primi quattro palloni che tocca danno l’impressione di vedere una partita dei Warriors commentata da Flavio Tranquillo. Sembra quasi di sentire “un altro tiro, un altro giro, un altro regalo”, mentre Spinni segna un canestro da tre dopo l’altro, esultando in maniera fin troppo sobria per il partitone che sta giocando. Sarà stata la trasferta romana, sarà stata la vittoria del Toro, sarà stata la voglia di tornare a vincere per poter finire sui pagellini, ma è solo merito suo se la partita si è da subito messa sui binari giusti. Nella seconda metà di gara continua a segnare come se nulla fosse: volendo trovare il pelo nell’uovo, un paio di forzature in meno e avrebbe giocato la partita perfetta. Il ragazzo però è caldo, caldissimo, anzi, bollente: il meteo prevede temperature roventi al Pala Alvaro, i tifosi sono avvisati. MVP indiscusso.
VOTO: 10 – YOUNG KILLA

GAUDINO: Come non citare subito dopo il compagno di merende (e di trasferte illegali) di Spinnicchia, che parimenti voleva un posto nei pagellini. Partita di sostanza, di corsa, di testa. Qualche sbavatura da tre punti, ma l’ultimo tiro va dentro, con somma gioia del pubblico e della panchina: più costanza è l’obiettivo per le prossime gare. Da segnalare una virata fulminea con cambio di mano in volo, canestro di bellezza rara: chi lo marcava soffrirà di torcicollo per le prossime due settimane.
VOTO: 8+ – YOUNG CAESAR

CARENA: Questa volta il mastino difensivo rimane ai box per gran parte del match, quando è in campo, però, fa quello che sa fare meglio: correre. Pressing, difesa forte, raddoppi. Tutto giusto, ora testa alla settimana per farsi trovare pronto per l’ultima di campionato.
VOTO: 7,5 – LOADING

CANTAMESSA: Big Canta is back in town, dicono gli striscioni fuori dall’arena. Poco utilizzato per i problemi fisici che rischiano di comprometterne la permanenza in campo sul lungo periodo, quando c’è, si sente: bei giochi a due con Fiorito tra il post basso e la linea di fondo, l’ascia di guerra è definitivamente sepolta. Un avviso per gli avversari: dalla media non sbaglia MAI. For real.
VOTO: 8 – BIG C

CIBRARIO: partita di cuore, partita di sostanza, una costante perenne: la domenica il Pick-Up è gratis, tanto basta per farlo trottare tutto il match avanti e indietro. Meno appariscente rispetto alla strabordante gara di Oasi, fa un gran lavoro che non sfugge agli addetti: rimbalzi, presenza fisica massiccia, un fallo e canestro, bella gestione di palla. Tutto quello che serve per vincere, senza paura di sporcarsi le mani. Il suo segreto? Pizza quattro formaggi con topping di patatine fritte, e vedi come i blocchi funzionano bene.
VOTO: 9 – METALMECCANICO

BORRA: Solido, inamovibile, granitico. Tanti sarebbero gli aggettivi per questo giocatore, e alcuni li teniamo per i futuri pagellini. Un inizio di gara un po’ a rilento, ma lui è un Diesel, a carburare ci mette sempre un pochetto. Quando è caldo, però, non lo sposti da dove sta. Bellissimo gioco a due con Cibrario sulla linea di fondo, un unico appunto: usare di più, e meglio, uno strapotere fisico che è di un’altra categoria, un blocco di marmo con le scarpette gialle.
VOTO: 9 – BRONZO DI RIACE

GIAMPAOLO: montagne russe di emozioni quando il ragazzo è in campo. Chi lo conosce sa, alterna momenti di visione e limpidezza a momenti in cui la foga e la voglia di fare bene rischiano di mandarlo troppo in crisi. Questo è il vero obiettivo sul quale lavorare, convogliare questa grande voglia in azioni positive per tutti: è solo testa, la mano è ferma. Una tripla incredibile segna la fine del primo quarto, il pubblico, letteralmente, esplode.
VOTO: 8,5 – ALTALENA

FIORITO: capitano mio capitano, si diceva in quel noto film. Passi avanti per tutti, anche per il veterano: più lucido nel dare gli ordini, meno nervoso quando la squadra rischia di sbandare, i benefici sono evidenti. Ormai il suo passo e tiro è un marchio di fabbrica, e aumenta il proprio bottino personale con una tripla durante il quarto quarto. Sarebbe bello vederlo tirare di più. Nel frattempo, danza sulla linea di fondo come un ballerino, leggero come una piuma, pungente come un calabrone (e qui, chi conosce il grande pugile Muhammad Ali, ha colto): il reverse è il suo pane quotidiano, si muove leggero e colpisce, letale.
VOTO: 9 – EZIO AUDITORE

PALMA: dopo un mese che lo ha visto costretto ai box, il fantasista granata può tornare in cabina di regia. Non fatevi ingannare dalla modesta statura, ha il cuore più grande di tutti: lotta, salta, corre in contropiede, passa la palla, e non ha paura di cacciare un paio di urlate a Cibrario, che stava schiacciando un pisolino nell’area dei tre secondi e si era perso un paio di rimbalzi. Per recuperare un pallone si tuffa come un giocatore di football americano, mancava giusto il casco, ma il placcaggio era perfetto: si iscrive anche lui alla sparatoria implacabile da dietro l’arco con una tripla che ne consacra il ritorno.
VOTO: 8/9 – RUNNING BACK

ROLANDO: meno minuti rispetto ai colleghi 2001, ma di grande qualità e carisma per un giocatore che sta trovando, in allenamento, spazio nelle rotazioni. Passa bene la palla, chiama gli schemi e gioca un paio di pick n roll efficaci con Cibrario, il quale è, per altro, contentissimo che qualcuno finalmente lo serva così. Calma e testa alla base della prestazione del nostro Rolly (no, non l’orologio), ora deve farsi trovare pronto, così che anche una delle sue triple possa infiammare l’arena.
VOTO: 7,5 – SUBMARINER

SERAFINI: generale in campo, comanda le truppe e dirige le operazioni. Silenzioso ma presente, come uno stratega militare, osserva da dietro i lanciamissili (leggi: Spinnicchia, Palma, Giampaolo) come si sta mettendo la battaglia. Condizionato da un brutto infortunio alla caviglia, stringe i denti e sta in campo meglio che può, limitato a livello di movimenti, ma ordinatissimo. Forse, per le prossime partite, dovrebbe prendersi qualche tiro in più, magari più sregolato rispetto alla strategia che ha in mente o al basket che gioca di solito, ma che siamo certi lui possa segnare.
VOTO: 8,5 – EISENHOWER

POGGIO: andare a giocare a calcetto all’indomani di una partita importante non è una grande idea, e infatti paga pegno. Il piede sinistro è grande il doppio del destro per una botta, e forse coach Riolfo, vedendolo un po’ incerto nei movimenti, lo tiene a lungo in panca. Presente a rimbalzo, prova a mettere ordine, 50% dalla linea della carità che serve, un minimo a lavare via il vergognoso 1/4 della partita precedente. Non si sa come e non si sa perché, ma i fadeaway entrano, e finalmente lo fa vedere anche in partita: rimbalzo, spin, si butta all’indietro, solo rete. Bonello, in tribuna, da di matto e addirittura intona un coro personalizzato. (Grazie!).
VOTO: 8 – UNDERDOG

COACH RIOLFO: il paragone con Mick Jagger gli era piaciuto, e si vede: fa ballare e scatenare tutti in tribuna, con una girandola di rotazioni adatta alla partita. Proprio il frontman degli Stones è al centro della storiella pre-partita, ormai un rituale senza il quale i ragazzi non riescono a giocare. “Davanti a un microfono bisogna esagerare. Fatelo in campo”. Detto fatto Coach, +25 e tanti saluti.
VOTO: 10 – PHILIPPE PETIT

U15 Gold Qualificazione – Andata #6

3055 TAM TAM ASD BASKET CLUB SERRAVALLE
Dom 12/12/2021 14:30
Palestra Comunale – Via Balla 13 – TORINO

U16 Silver Qualificazione – Andata #6

2912 TAM TAM vs. PALLACANESTRO MONCALIERI
Sab 11/12/2021 17:45
Palestra Comunale – Via Balla 13 – TORINO

U19 Silver – Andata #7 vs U19 Silver (2022)

1699 PALLACANESTRO MONCALIERI SRL SSD  vs. TAM TAM A.S.D.    57 – 56
Sab 11/12/2021 17:30
PALAZZETTO DELLO SPORT EINAUDI – Via Einaudi 44 – MONCALIERI

 

RAGAZZI, CHE PECCATO!

Dopo due partite consecutive disputate in casa, i ragazzi di coach Zorzetto si cimentano sul parquet prestigioso della Pallacanestro Moncalieri.

La partita è bella sin dall’inizio e, sebbene i canestri tardino ad arrivare, si percepisce sin da subito che si assisterà ad un bell’incontro. Il primo quarto è equilibrato, con continui ribaltamenti di fronte e caratterizzato da difese efficaci e fasi d’attacco poco precise. Finisce 15 a 15 tra gli applausi di un pubblico divertito.

Il secondo quarto è altrettanto bello; parte di gran carriera il Tam Tam che dà l’impressione di essere più in palla attuando sul campo trame precise ed un gioco più ordinato della PM che, però, ha il merito di non disunirsi rintuzzando colpo su colpo i nostri attacchi. Un non ipotizzabile calo a fine frazione permette agli avversari di tornare in partita e vincere il parziale. Si va all’intervallo in svantaggio di due punti. 30 a 32 ( 15-17).

Come spesso  accade, dopo la pausa lunga il Tam Tam resta fermo ai blocchi di partenza e permette agli avversari di turno di accumulare punti di vantaggio, fatto che, nostro malgrado, succede anche oggi. In prossimità della fine del terzo quarto i nostri ragazzi ritrovano morale e nonostante il passivo di sette punti alla sirena, lasciano ben sperare per gli ultimi dieci minuti. 44 a 51 (14-19).

Le attese non vengono deluse ed il Tam Tam di questa quarto periodo è uno dei migliori visti in questa stagione, giunta con l’incontro odierno al giro di boa. Con un break di 8 a 0, a quattro minuti dal termine riprende il comando della partita. I minuti restanti sono vibranti, con sorpassi continui che sono il preludio per l’ennesimo arrivo in volata. Ad una manciata di secondi dalla fine, tre per la precisione, un’ ingenuità difensiva permette agli avversari di avere dalla lunetta la palla decisiva della vittoria, opportunità che purtroppo non viene sprecata. Risultato finale: Pallacanestro Moncalieri 57 – Tam Tam 56

Al termine di questa bella partita resta il rammarico per una rincorsa esaltante vanificata da un episodio sfavorevole e, nei due minuti finali,  da decisioni arbitrali quantomeno discutibili. Per nostra sfortuna, il direttore di gara ritrova il fischietto nel momento topico dell’incontro.
In un campionato equilibrato come quello al quale stiamo assistendo, facendo tesoro degli errori fatti e forti dell’esperienza accumulata in queste prime sei partite giocate contro avversari spesso del 2003 e rinforzati da fuoriquota, resta viva la convinzione che questo bel gruppo di ragazzi del 2004 non possa che far bene e migliorare ulteriormente nelle settimane a venire.

E adesso, testa al girone di ritorno ed alla prossima partita di mercoledì 22 dicembre contro il Bea Chieri e la sua “Montagna”.

Rolandi 9, Barile, Marinone 9, Acuto, Righetto 19, Accossato, Mansueto, Pironti 6, Cruschelli, Atzori 10, Triggiani 3